venerdì 31 gennaio 2014

Ti conosco mascherina...

Un'idea per la casa che a onor del vero non è venuta a me, ma a mia cognata, che in sede di ristrutturazione casa, mi ha chiesto se potevo decorarle le mascherine che vanno a coprire gli interruttori della luce.
"Certo!", le ho detto "che ci vuole?! E' un lavoro veloce"... Le ultime parole famose.
La tecnica è quella del découpage classico, di per sé abbastanza veloce, ma non avevo calcolato che:
a) non essendo le mascherine molto grandi (6,5 cm x 11,5 cm) mi servivano delle immagini micro: trovarle non è stato un problema, ma ritagliarle "di fino" senza che le parti più sottili dei disegni (vedi steli delle rose o boccioli dei fiori) si rompessero, è stata un'impresa;
b) avendo le mascherine i fori per gli interruttori che variano da 1 a 2 a 3, non tutti i ritagli, per quanto piccoli, potevano andare bene. Per alcune dovevo trovare delle immagini un po' arcuate, in modo che non venissero "tagliate" troppo per la presenza dei suddetti fori;
c) le mascherine erano 56 (tranquilli, non le pubblico tutte!) ed ogni stanza ha un colore diverso e quindi le immagini andavano abbinate ai colori delle pareti, in modo che non stonassero.

Per la cucina che ha le pareti giallino chiaro, mi sono orientata su insiemi floreali che richiamano i colori dell'autunno


Per lo studio lilla, fiori lilla


Per la camera da letto, che gioca coi colori rosso e bordeaux, delle belle rose rosse ( si sa mai che portino bene e che, aiutati dall'atmosfera romantica, mio fratello e mia cognata mi facciano diventare presto zia!)


Per la camera degli ospiti, un rosa tenue, perciò fiori di pesco


Il bagno è azzurrino e bianco: stesse tonalità per le decorazioni


E per la camera del bebè, con le pareti verdino pallido, orsetti e girasoli che portano allegria


Altro che lavoro veloce!
Però il risultato ha soddisfatto sia me che mia cognata: una volta montate danno davvero un tocco originale alla casa, ma soprattutto, questa esperienza mi ha insegnato che non devo MAI sottovalutare un lavoro, per quanto semplice possa sembrare ^_^'

(non disponibili)

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mercoledì 22 gennaio 2014

Tegola romantica

Questa tegola mi è stata commissionata da una signora come regalo per la propria madre.


Aveva visto un mio lavoro precedente e mi aveva chiesto di replicarle proprio quello, ma io amo mettere qualche "variazione sul tema", anche se la base di partenza è la stessa.




















In questo caso ho usato una tegola vecchia in terracotta a cui mancava metà della base. Prima di tutto ho scartavetrato la tegola e sulle parti che volevo in rilievo (i fiori che contornano la finestra tonda e il portale, la lanterna sulla porta, la fontanella e la base col giardino), ho applicato dello stucco.
Una volta che tutto si è asciugato bene, ho levigato le parti appuntite dello stucco per renderle più tondeggianti, in modo che la carta non prendesse pieghe innaturali o non si strappasse durante l'incollaggio, e poi ho ricoperto il tutto con una base di primer per accogliere la pittura di fondo, che ho realizzato con una tempera acrilica color rosa antico diluita col bianco di zinco.
Le figure del portone, della finestra tonda, della lanterna, della fontanella, dei mattoni in pietra vista e del giardino alla base sono ricavati da fogli di carta di riso ed incollati con la tecnica del découpage classico, i contorni li ho ripassati  e sfumati con colori a cera acquerellabili. Anche i gattini, le colombe e il cagnolino sulla soglia sono ricavati da fogli di carta di riso, ma li ho incollati su una sfoglia sottile di pasta di mais per dar loro risalto, altrimenti si sarebbero "persi" sul fondo.


I due vasetti in basso ai lati e le tegoline in alto sono in terracotta, incollati con colla per modellismo.I sassolini del vialetto sono di creta, che ho prima steso in una sfoglia sottile che ho lasciato indurire e poi triturato finemente. Per incollarli, a più riprese, ho usato la colla Vinavil, che una volta asciutta è trasparente e quindi non "disturba" l'effetto finale.

Le finestre, i davanzali, i fiori dentro ai vasi e il rampicante di rose sono in pasta di mais colorata all'origine, realizzati interamente a mano. 
Le dimensioni della tegola: altezza massima 38 cm circa, larghezza massima 22 cm circa. 
Il lavoro è stato abbastanza lungo (soprattutto per i tempi di asciugatura richiesti tra un passaggio e l'altro) ma anche divertente e non nego che sono contenta del risultato. Spero lo sia stata anche la mamma della mia committente ^_^
(non disponibile)
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venerdì 10 gennaio 2014

Greagoir e Noirin, i folletti di Gennaio

... nonchè fratelli!
Greagoir è il più sportivo e si diverte a far su e giù con la slitta sui pendii colmi di neve. Ma da buon folletto goloso, non dimentica di portarsi alcune provviste, che ha infilato nel suo sacchettino della merenda.


La composizione è in pasta di mais colorata all'origine (tranne il sacchetto che è in juta e chiuso con un nastrino rosso), realizzata in parte a mano (folletto, slitta, bastoncini di zucchero e rametto d'abete) in parte con l'ausilio di stampi (i fiocchi di neve).


I fiocchi di neve, una volta asciutti, sono stati ricoperti con porporina perlescente mescolata alla colla vinilica.


 

Le dimensioni: altezza 7,5 cm circa, lunghezza 10, 5 cm circa.
(non disponibile)


Noirin invece è più "casalingo" e dopo ogni nevicata indossa la sua sciarpa e il suo cappello ed esce per fare pupazzi di neve. Solo che ogni volta sbaglia le dimensioni, e per mettere il naso al pupazzo deve arrampicarsi...



La composizione è in pasta di mais colorata all'origine realizzata interamente a mano. 



Il pupazzo di neve, una volta asciutto, è stato ricoperto con porporina perlescente mescolata alla colla vinilica.

 

Le dimensioni: altezza 8,5 cm circa, lunghezza 10 cm circa.


(non disponibile)
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